Di proprietà del Comune, è situata nei pressi del cimitero, fu costruita tra il 1564 e il 1566 ed è stata restaurata nel 1764.
Al suo interno custodisce splendidi dipinti riferibili ai secoli XVI e XVII; degno di nota un affresco del XVIII secolo rappresentante una Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe e Giovanni.

Ora chiesa parrocchiale, presenta una facciata rivestita in cotto. L'edificio è sorto nel XVIII secolo su una precedente struttura risalente al XIII-XIV secolo.
All'interno ha una sola navata con volta a botte e abside decorata da Ascanio Guglielmo di Panicale e Olimpio Colli nel 1937.
Tra le opere custodite al suo interno: una Pietà  del '500 del barroccesco Pellegrini, qui trasferita dall'Oratorio della Misericordia; uno Sposalizio della Vergine del XIX secolo; una Pentecoste del XVI secolo.

Esistente già nel 1587, e restaurata nel 1714, attualmente la chiesa è sconsacrata e viene utilizzata per l'allestimento di mostre. La torre fu completata nel 1834 dopo una vicenda edilizia durata oltre 50 anni.

Collocato al termine di Corso Vittorio Emanuele II, fu edificato nel XVI secolo e ristrutturato a cura dell'amministrazione comunale che vi organizza manifestazioni culturali e celebrazioni. 
La parte interna è abbellita da decorazioni barocche mentre nella parte esterna, lungo il suo lato più corto, si può ammirare un affresco cinquecentesco raffigurante la Madonna col Bambino, attribuito alla scuola di Domenico Alfani, noto pittore perugino della prima metà del '500 e allievo del grande Raffaello.

Fatta erigere forse nel XV secolo da una Compagnia dedicata alla Madonna la cui statua troneggia su un bell'altare barocco.

La Chiesa del Crocifisso si trova in direzione Pontenuovo; si tratta di una struttura settecentesca edificata su un impianto molto più antico. Prima abitata dagli Eremiti, poi passò all'Ordine dei Cavalieri Teutonici e dal 1200 ospitò un piccolo monastero francescano femminile.
La facciata è in cotto e l'interno ha un'unica navata con tetto a capriata. 

Chiesa parrocchiale sin dal 1569, S. Ermete a Brufa conserva un organo Fedeli del XVIII secolo, un'Annunciazione attribuita a Sebastiano Conca e la tomba del musicista Andrea Angelini Bontempi (1624-1702).